Cibo di strada, un trend sempre più vivace

Carne: poca ma buona
2 Agosto 2017
Meat sounding
11 Dicembre 2017
Carne: poca ma buona
2 Agosto 2017
Meat sounding
11 Dicembre 2017

Non accenna a diminuire il successo della ristorazione su ruote. Complice la riscoperta del cibo di strada, sono sempre di più gli imprenditori che decidono di portare on the road la propria proposta culinaria (oltre 2.200 secondo Coldiretti, +13% nel 2016) e che trovano spazio nei vari festival, ormai decine in tutta Italia, che animano soprattutto la primavera-estate.

Durante questa stagione estiva sono oltre 150 i mezzi itineranti firmati StreetFoody nelle strade e nelle piazze d’Italia. Il trend ha preso piede un po’ in tutta Italia, tanto che i clienti di StreetFoody, specialista nell’allestimento di veicoli dedicati, rappresentano ormai tutte le regioni, con prevalenza di Toscana, Umbria, Lazio, Emilia Romagna e Lombardia. Ma il made in Italy va forte anche oltreconfine, tanto che l’azienda ha raccolto ordini anche all’estero, per esempio in Svizzera e Germania.

L’intuizione di StreetFoody è stata quella di intercettare il crescente interesse per il cibo di strada e offrire la propria competenza nell’allestimento di veicoli speciali per trasformare le idee imprenditoriali degli aspiranti foodtrucker in realtà.

Ben vengano dunque StreetFoody e i Foodtruckers: sono una conferma che l’idea che alcune macellerie stanno facendo propria ovvero di proporre il cibo da consumare in strada, finger food o che altro si voglia chiamare, è una delle buone strade per diversificare la propria attività facendo scoprire al consumatore le qualità della carne e delle sue varie possibilità di preparazione anche in un contesto di consumo innovativo.