Tendenze consumi fuori casa

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TheFork, la piattaforma tra i leader nella prenotazione di ristoranti in Europa, e la società di ricerche Doxa hanno condotto uno studio sulle tendenze della ristorazione previste nel 2019. E’ interessante soffermarsi su alcuni dati soprattutto in considerazione del trend che sta trasformando i negozi di macellerie in luoghi dove mangiare e degustare, per un aperitivo o uno bruch in piedi, ma anche per una ristorazione al tavolo, assistita e non, all’interno o limitrofa all’area vendita di carne ove scegliere cosa far cuocere in cucina per essere consumato in loco. Lo studio è stato realizzato raccogliendo informazioni da fonti pubbliche e private e attraverso ricerche di mercato che forniscono idee guidate dai dati e ispirano nuove tendenze.

Il report di “Mangiare fuori nel 2019” sottolinea che negli ultimi anni Instagram e altre app di condivisione fotografica hanno rivoluzionato il mondo del food. In alcuni casi i ristoranti hanno creato cibo e bevande in funzione dell’impatto sui social media mentre Instagram Stories, Facebook Live e YouTube hanno esteso la funzionalità ai video. Si sta affermando la creazione di piatti e bevande per sorprendere i clienti, soprattutto i millennials, a volte spostando l’attenzione dal gusto all’estetica: piatti fotogenici, glitter eduli in cocktail e pizze, dessert in cui si possono iniettare direttamente degli aromi.

Un altro aspetto interessante riguarda l’applicazione di tecnologia in grado di migliorare l’efficienza del ristorante, per esempio i droni nel delivery e nel servizio. Casi estremi si trovano in locali in Usa, ma anche in Cina, con nastri trasportatori, bracci robotici, carrelli mobili, codici QR per vedere i posti a sedere e gli ordini, pagamenti tramite una app.

Non è una tendenza estrema invece quella che vede i clienti richiedere sempre più trasparenza in termini di approvvigionamento, origini alimentari e metodi di coltivazione e trasformazione. Ma anche trasparenza sui prezzi e sulle performance aziendali con maggiore attenzione al commercio equo, alla diversità e all’impatto ambientale.

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