Allevamento 4.0 e filiera di carne ecosostenibile

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14 Dicembre 2017
Giovani e nuovi consumatori
2 Marzo 2018
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Secondo dati Censis, il calo dei consumi di carne ha portato alla chiusura di 4.000 stalle dal 2010 ad oggi mentre il numero degli animali allevati è il più basso dal dopoguerra, sceso ad appena 5,9 milioni, dopo aver raggiunto un picco record di 10 milioni nel 1968. Il risultato è che negli ultimi 25 anni l’Italia ha perso il 33% dei bovini da carne ma importa quasi la metà della carne consumata. E quando una stalla chiude si perde un intero sistema di filiera, fatto di animali, di prati per il foraggio, di prodotti tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere lo spopolamento e il degrado spesso da intere generazioni.

Con l’obiettivo di tornare ad investire per far tornare gli animali nelle aree interne del Paese Assocarni e Coldiretti hanno dato vita ad una esclusiva piattaforma di dialogo con valenza nazionale e territoriale per far crescere gli allevamenti italiani e valorizzare l’intera filiera nell’interprofessione. Il patto getta le basi per tutelare insieme sia dal punto di vista istituzionale che economico i produttori italiani di carne valorizzandone il lavoro con un corretto e trasparente dialogo interprofessionale e contrattuale. L’obiettivo è di portare sulla tavola dei consumatori un’ampia gamma di prodotti di alta qualità, ottenuti attraverso un’agricoltura innovativa, sostenibile, capace di valorizzare le eccellenze della filiera agroalimentare italiana e di tutelare il territorio.

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